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Nasco come parrucchiere quasi per caso, i miei genitori avrebbero voluto vedermi dietro una scrivania di
qualche Ente Pubblico. Nel Giugno 1975, dopo aver dato loro una cocente delusione scolastica (fui bocciato
in terza superiore), cercai un lavoro stagionale per poter trascorrere qualche giorno di vacanza con i miei
amici, che già lavoravano ed erano indipendenti dai loro genitori.

 

Volevo a tutti i costi guadagnare uno
stipendio dignitoso per stare insieme a loro.


I miei genitori, visto il pessimo esito dell’anno scolastico, non mi avrebbero aiutato minimamente per
trascorrere delle belle vacanze con i miei amici. Così, giornale in mano, iniziai a rispondere ai vari annunci,
tra cui un istituto di bellezza nella famosissima Via Veneto, a Roma.

 

Il salone era situato al primo piano di
un elegante edificio e provai subito una grande soggezione. Tra diversi candidati scelsero me spiegandomi
di aver notato il mio entusiasmo e gli occhi che brillavano guardandomi intorno durante il colloquio. Iniziai
così una bellissima esperienza.

 

 

Sarà stato l’ambiente estremamente di lusso, le clienti della “Roma bene” dell’epoca, l’eleganza dei colleghi, io che venivo da una borgata di periferia a sud di Roma, fui stregato letteralmente da quel luogo che era un vero punto di riferimento di quel movimento socioculturale chiamato “la dolce vita”.
 

La bellezza strutturale del salone, la grazia che si respirava, la passione e la professionalità che vivevo ogni giorno, mi fecero decidere di intraprendere la carriera da parrucchiere. Pochi anni dopo, per dare una svolta alla mia carriera, decisi di entrare nella prestigiosa “Accademia Romana Acconciature” diplomandomi con il massimo dei voti.


Per dilatare la mia esperienza iniziai a girovagare in vari saloni della capitale, fino ad approdare, nel 1982, in un prestigioso salone di Piazza di Spagna: “Studio 3”, dove appresi tantissime tecniche di lavoro.
Ormai anche io ambivo a diventare un parrucchiere di successo soprattutto nel taglio di capelli, servizio che amavo particolarmente.


Iniziai a collaborare con diversi colleghi nell’area artistica romana e nello stesso tempo, iniziavo le partecipazioni in eventi del cosmoprof (una famosissima fiera dedicata ai parrucchieri), con importanti aziende del settore.


Iniziavo già a notare, però, che nessuna accademia e nessuna azienda proponevano soluzioni per chi, come me, riccio dalla nascita e come gran parte delle donne mediterranee, avesse capelli ricci.
Iniziai la mia avventura di imprenditore della bellezza con un fortissimo entusiasmo molto simile alla magia che mi pervadeva durante l’inizio della mia carriera da ragazzino apprendista.


Nel 1999, sempre più affamato di voglia di migliorarmi, entrai in un famoso franchising dove, da subito diventai uno stimato formatore. Anche li notai la totale indifferenza verso chi avesse i capelli ricci, ormai la mia era diventata un’ossessione!

Perché le persone con i capelli ricci non venivano mai considerate?
Mi facevo questa domanda e la facevo anche ai miei colleghi. La risposta di una di loro fu… “perché sono capelli malati”, ancora me lo ricordo… Capelli malati! Non avevo mai notato nei miei capelli o in quelli delle mie clienti ricce qualcosa di malato, ma piuttosto una forza e un carattere sorprendenti.


Dopo ben 12 anni di franchising e di formatore, decisi di uscire ed iniziare un nuovo modo di aggiornarmi, iniziai a seguire corsi di marketing specifici per parrucchieri ed è qui che ho scoperto le due frasi che mi hanno letteralmente colpito per dare una nuova direzione alla mia carriera:
“Per rendere felice le persone devi risolver loro un problema”, la prima,
“non più tutto per tutti ma qualcosa per qualcuno”, la seconda.


Pensavo ancora a tutte quelle persone con i capelli ricci che sono da sempre alla ricerca di qualcuno che possa risolvere il loro problema e che la totalità dei parrucchieri non sapeva fare: Quello di tagliare i capelli ricci da asciutti per come sono, rispettando completamente il loro movimento naturale. Ormai era più di un’idea, era una decisione, un sogno! Volevo diventare uno specialista per Capelli Ricci ed aiutare più persone possibile ad avere una speranza ed una considerazione mai avuta.


Da diversi anni ormai aiuto chi è stato considerato dai parrucchieri generalisti, come un portatore di capelli “malati”, definiti tali solo perché non in grado di amarli e rispettarli quanto lo senta io.
La mia ossessione di gioventù mi ha portato a trovare la mia vera identità come Sarto dei Tagli per Capelli Ricci, inaugurando finalmente il brand dedicato esclusivamente a donne e uomini con capelli Ricci:
“CAPARICCIA i Sarti dei Tagli per Capelli Ricci”


Ho fatto tantissima strada e tantissima esperienza ma solo in questi ultimi anni, in cui ho veramente risolto a centinaia di persone ricce il problema del taglio e della gestione dei capelli, posso ritenermi onorato e soddisfatto.


Mi dedicherò solo a chi da troppo tempo è stato dimenticato…

 

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